9.9 Notarizzazione
9.9.1 Descrizione.
Nella blockchain T.R.I.N.C.I. è possibile ospitare la certificazione di dati. Nelle classiche blockchain si esegue ciò depositando l’hash del dato poiché i dati sono grandi e quindi non ha senso spostare decine di mega in blockchain, visti i costi proibitivi di tale operazione.
In T.R.I.N.C.I., esistendo delle HDSB, è possibile costruire modelli che permettano di ospitare anche grandi quantità di dati: questo permette di notarizzare sia dati che informazioni certificando o l’hash o il documento di dati intero.
In T.R.I.N.C.I. stiamo per produrre, per esempio, la versione con il plugin per il PFS; abbiamo la possibilità di utilizzare una base dati basata su file system gigantesca senza andare ad impattare sulla quantità di dati che finiscono nel blocco fisico della blockchain.
Questo ci porta ad un passo dall’avere una blockchain T.R.I.N.C.I. di notarizzazione in cui si può:
- consegnare il documento da notarizzare (e che quindi faccia da conservatore del documento) ed in automatico il sistema fa l’hash del documento e salva in blockchain solo l’hash;
- dall’hash si può anche risalire al documento.
Nelle blockchain classiche di notarizzazione tipo Ethereum, non si può risalire al documento dall’hash. Se sono in possesso del documento posso verificare che il suo hash corrisponda all’hash di notarizzazione, risultando essere una notarizzazione parziale.
Tutto questo a vantaggio chiaramente degli utenti di base, ma anche di professionisti ed aziende che ad oggi necessitano di un servizio di questa portata.