9.1 Cosa sono


Si tratta di modificatori di stato di una blockchain. Nella pratica, sono degli applicativi che vanno a descrivere in modo deterministico il comportamente di una determinata circostanza.

È possibile, quindi, sviluppare ed utilizzare uno smart contract per regolamentare l’utilizzo delle monete all’interno di un circuito; nel momento in cui ho implementato questo comportamento, la blockchain ha lo scopo di conservarlo e metterlo a disposizione in caso di richiesta di utilizzo.

Come abbiamo visto precedentemente, quando un account viene abbinato ad uno smart contract, questo collegamento non può essere modificato.

Un programma immutabile dà la caratteristica di intermediare un’operazione avendo la certezza che mai nessuno potrà alterarne le regole di gioco. Ovvero: se utente A si accorda con utente B ed assieme decidono di sviluppare uno smart contract in cui user A è il beneficiario delle fees di una determinata operazione, non sarà possibile che altri utenti possano modificarlo. Per tutte le transazioni economiche che passeranno attraverso quello specifico contratto intelligente, una prestabilita percentuale andrà sempre nel wallet dell’utente A. Nessuno, né utente A, né utente B, né nessun altro, potrà modificare il sistema costruito ed implementato.

Quello fatto è solo un esempio, uno spaccato generale della teoria; nella pratica abbiamo applicato questo concetto ed abbiamo utilizzato la tecnologia per creare molti scenari di utilità locale, cioè progetti e prodotti con clienti e partners. Ne vediamo di seguito qualcuno.

Di seguito, analizziamo una carrellata di smart contract di utilità, già presenti in T.R.I.N.C.I..