2.1 - I 4 Pilastri
T.R.I.N.C.I. è una tecnologia che si erige su 4 pilastri fondamentali:
1 Tecnologia blockchain, capitoli:
- 2.1.1 Tecnologia Blockchain
- 11 Core
2 Identità digitale, capitoli:
- 2.1.2 Identità digitale 4RYA
3 Legal & Compliance, capitoli:
- 2.1.3 Legal & Compliance
- 4 Legal & Compliance
4 Business: Circuito Synkrony, capitoli:
- 2.1.4 Business: Circuito Synkrony
- 5 Synkrony Exchange
- 6 Synkrony Pay Component
2.1.1 Tecnologia Blockchain.
La tecnologia blockchain di T.R.I.N.C.I. ruota attorno al concetto di HDSB: High Density Scoped Blockchain. Tale concetto è approfondito nei seguenti capitoli:
- 5 Synkrony Exchange;
- 7 Independent Chain;
- 9 Smart Contracts.
Per sintetizzare in modo chiaro cosa siano ed a cosa servano le HDSB, dobbiamo partire dalle blockchain pubbliche: quelle ad oggi conosciute non sono ottimizzate per ospitare e gestire transazioni a quantità elevate di dati: per esempio non vengono inviati in blockchain documenti interi, bensì gli hash (l’impronta digitale) di quei documenti.
Per far sì che una blockchain sia adatta al mondo business (obiettivo di T.R.I.N.C.I.) è necessario poter usare ed inviare (in blockchain) dati completi, con relativi smart contracts che possano lavorare con essi: da qui, il concetto di "blockchain piena di dati”. Costruire una blockchain piena di qualsiasi tipo di dato, però, la renderebbe troppo grande con il passare del tempo e quindi sempre meno scalabile: inutilizzabile in ambiente business.
Ecco perché abbiamo dato vita al concetto Blockchain di scopo ad alta densità (di dati). “Scoped” è la parola chiave: in T.R.I.N.C.I., infatti, possono essere costruite tante blockchain dense solamente dei dati relativi allo scopo per il quale sono state costruite. Il risultato è che possono convivere e comunicare tra di loro in T.R.I.N.C.I. blockchain diverse, con alta densità di dati solo relativi al proprio scopo.
Quindi ciascuna HDSB (con la relativa densità di dati) non avrà alcun impatto sulle altre (e quindi sui dati delle altre), nonostante venga costruita per: comunicare pubblicamente con una o tutte le altre blockchain di scopo dell’ecosistema, ancorandosi alla blockchain pubblica “Alpha”; oppure, se necessario, vivere solo in proprio network privato;
Ecco perché i dati di ciascuna HDSB, seppur densi, non impattano negativamente con quelli di altre HDSB dell’ecosistema.
In questo modo ogni HDSB è in grado di adattarsi a qualsiasi scopo che un’azienda richieda: sia che lo scopo sia ottimizzato per funzionare in rete pubblica (con sistema di ancoraggio in rete pubblica), sia che esso sia ottimizzato per funzionare in una rete privata.
Il software che costituisce la tecnologia Blockchain è un connubio di codice di programmazione e documentazione tecnica, ed è stato rilasciato pubblicamente su Github affinché tutto il mondo degli sviluppatori possa comprendere e verificarne la genuinità oltre che contribuire a migliorarlo negli aspetti di sicurezza e funzionalità.
Il software, una volta compilato ed eseguito, consente di avviare un computer (nodo) capace di costituire in autonomia una rete decentralizzata e distribuita ed eseguire transazioni su smart-contract realizzati con la stessa tecnologia rilasciata su github, garantendo di fatto la sopravvivenza tecnologica sia del codice che della rete oltre a mantenere attivi sistemi DAO e transazioni disintermediate, con un sistema di incentivi creato a partire dal valore degli assets (i token) generati e scambiati sulla rete stessa, per coloro che decidono di avviare e mantenere attivo un qualsiasi nodo.
Per maggiori approfondimenti è possibile consultare il capitolo dedicato:
- 11 Core
2.1.2 Identità digitale.
In blockchain non esiste un proprietario o un governante. Questa caratteristica separa in maniera netta blockchain da cloud. Questa differenza è di fondamentale importanza nello sviluppo di un protocollo dedicato all’identità sovrana.
In un sistema blockchain viene volutamente a mancare la figura del proprietario, poiché non si vuole inserire qualcuno che possa modificare i dati (anche in buona fede). In questo caso, quindi, tante situazioni che in un sistema informatico potrebbero sembrare scontate, nel sistema blockchain non lo sono più: la creazione di un utente ne è un esempio. In un sistema cloud classico un soggetto terzo (per esempio un’azienda) salva i dati e le informazioni dell’identità che un utente ha immesso al momento della registrazione; da lì in poi l’utente si logga.
In un sistema blockchain, invece, non esiste quel “qualcuno” centrale (l’azienda del precedente esempio), c’è un’alternativa. In T.R.I.N.C.I. abbiamo costruito sul pilastro dell’identità sovrana un intero protocollo unico nel suo genere che prende il nome di 4RYA. Il nostro protocollo rappresenta in maniera completa ed esaustiva ciò che un’identità digitale sovrana deve offrire: l’utente può creare un’identità in totale autonomia, senza qualcuno che lo disintermedi. 4RYA, inoltre, permette di creare un’identità non solo assegnata ad esseri umani, ma anche a robot, a sistemi di identità digitale, a dispositivi IoT ed a tutto ciò che ad oggi nel panorama digitale collabora nella costruzione di un tessuto digitale.
Per maggiori approfondimenti è possibile consultare il capitolo dedicato: 3. 4RYA
2.1.3 Legal & Compliance.
Come rendere la tecnologia Core e l’identità sovrana compatibile anche con le leggi?
Oggi si dà per scontato che fare un business consista nel farlo seguendo le leggi, ma la tecnologia blockchain generalmente non nasce in linea con le leggi, anzi, per determinati aspetti le blockchain non si preoccupano di quelle che sono regolamenti e leggi di uno Stato, proprio perché una blockchain si proclama generalmente sovrana. Le uniche leggi che vivono in una blockchain sono gli smart contract, quindi se l’utente “convince” lo smart contract a muovere del valore (per esempio denaro), lo smart contract lo muove.
Nei sistemi giuridici questo non può succedere: deve esserci un titolare di responsabilità nel poter eseguire determinate azioni. Quindi la tecnologia blockchain non nasce necessariamente in un contesto legale.
Ciò che è stato fatto con T.R.I.N.C.I. è stato costruire questa tecnologia blockchain attorno ad un pilastro di Legal & Compliance. Questo vuol dire che, se un’identità sovrana sulla tecnologia core produce e sviluppa una transazione con l’intento di trasferire dei valori (per esempio denaro) da un proprio wallet ad un altro wallet, questo intento può essere letto e decodificato fuori dalla blockchain (per esempio in un tribunale). Nel momento in cui si andrà quindi a sviscerare i contenuti della transazione (ove richiesto, per esempio in un tribunale) sarà molto chiaro quello che era l’intento dell’utente nel fare quella operazione. Il nostro impegno di costruire delle “transazioni parlanti”, quindi, ha come scopo principale il fatto di poter leggere chiaramente i dati delle transazioni anche fuori dalla blockchain, agevolando l’analisi delle stesse anche in ambiente legale.
Oggi possiamo dimostrare con una transazione fatta su T.R.I.N.C.I. che non c’è ambiguità nel contenuto. Questa è una sfumatura delicatissima; in altri protocolli come per esempio Bitcoin, se si analizza una transazione non è chiaro quello che è l’intento di chi l’ha sottomessa. Il core di bitcoin interpreta benissimo lo spostamento di denaro wallet to wallet, ma, esternamente alla blockchain, il documento che rappresenta la transazione non può essere preso in considerazione poiché al di fuori non ha valore e non ha significato.
Ecco perché nella tecnologia T.R.I.N.C.I. abbiamo costruito un protocollo dove le transazioni prodotte nel contesto della tecnologia T.R.I.N.C.I. hanno valore anche fuori da quel contesto. Ciascuna transazione produce in T.R.I.N.C.I. una marcatura digitale (come un documento) nel quale verrà automaticamente riportata una dicitura di questo tipo: “Io: il mio account ID. Destino a Giovanni: account ID di Giovanni. Questa transazione. Per questo pagamento. Per questa operazione. “
Così facendo, questa transazione farà sicuramente il suo percorso all’interno della blockchain, ma fuori dalla blockchain può essere letta e/o interpretata al pari di un contratto digitale firmato tra due soggetti.
Per maggiori approfondimenti è possibile consultare il capitolo dedicato: 4. Legal & Compliance
2.1.4 Business: Circuito Synkrony All-In-One
2.1.4.1 Banking: Synkrony Payments
Il quarto pilastro che ci ha guidato nella costruzione di T.R.I.N.C.I. è legato all’obiettivo di agevolare il mondo del Business-Finance nell’ambito blockchain.
Questo perché la blockchain in generale ha pochissimi accessi verso i sistemi bancari e in molti casi scollegati tra loro, pertanto è spesso necessario saltare da una piattaforma all’altra per condurre operazioni ordinare.
Nella storia della blockchain in rapporto al mondo business sono stati proposti vari tentativi di connessione tra sistemi bancari e blockchain: ancora ad oggi, purtroppo, i due mondi non hanno beneficiato l’uno dell’altro a causa di tutta una serie di problematiche tecniche e burocratiche.
Ne è un esempio non solo l’ambiente b2b (Business-to-Business), ma anche quello del trading.
Tanto nel b2b ma soprattutto nel trading si riscontrano spesso difficoltà di interazione con i sistemi bancari a causa di compliance quasi inesistenti. La nostra soluzione si propone di risolvere il problema giuridico amministrativo offrendo ai trader (ed alle aziende) la possibilità di condurre tutte le proprie operazioni in un unico circuito.
Facciamo un esempio: quando un Trader decide di convertire in denaro i propri asset digitali ed inviare sul proprio conto bancario somme comprese tra i € 10.000,00 ed € 1.000.000,00 (o oltre), il bonifico che parte dall’ Exchange per giungere al Conto Corrente bancario dell’utente arriva spesso da paradisi fiscali o black listed come per esempio dal Belize, Isole Cayman Wyoming, Singapore (ed altri), per poi essere molto probabilmente messo in quarantena dalla banca di destinazione a causa di due fattori, il primo è la provenienza dei fondi da paradisi fiscali, il secondo è la scarsa o quasi totale assenza di competenze per eseguire le giuste pratiche di verifica e controllo: antiriciclaggio; anti terrorismo; mancanza di know-how relativo al mondo criptovalute; limiti massimali superati; altro.
A causa di queste problematiche può accadere che: nella migliore delle ipotesi l’utente faccia rientrare sul proprio wallet dell’Exchange i fondi; nella peggiore delle ipotesi i fondi rischiano di rimanere bloccati anche per mesi in attesa del via libera bancario. Il problema è “cross circuito” inteso circuito crypto - circuito banca: il circuito di un Exchange deve cioè interagire con il circuito bancario di una qualsiasi banca. Ecco dove risiede la difficoltà.
Per risolvere il problema abbiamo lavorato alla costruzione del circuito Synkrony, il quale, ospitando nativamente sia wallet cripto che wallet bancario, tiene traccia della provenienza dei fondi derivanti da cripto dall’inizio alla fine del suo ciclo e, contestualmente, produce apposita documentazione consentendo le adeguate verifiche necessarie e propedeutiche alla circolazione dei fondi senza problematiche burocratiche.
Il Circuito Synkrony Comprende: Synkrony Exchange è l’exchange per il mondo crypto; Synkrony Pay è il Pay Component dell’ecosistema, messo a disposizione degli esercenti (per vendere i propri prodotti e incassare moneta crypto), e degli utenti di base (per acquistare prodotti con le proprie crypto); Synkrony Payments è l’Internet Banking dove l’utente può aprire e gestire il proprio conto corrente V-IBAN.
Con Synkrony Payments l’utente (che sia trader, esercente o utente di base) ha a disposizione il proprio internet banking con: Conto “bancario”; V-IBAN dedicato; carta di debito Mastercard.
In Sintesi, un utente del circuito Synkrony avrà a disposizione tutti gli strumenti utili a: convertire denaro; trasferire denaro; effettuare pagamenti.
Come beneficio aggiuntivo, il Circuito Synkrony mette a disposizione dell’utente soluzioni personalizzate di gestione finanziaria con alti limiti di operabilità.
Per maggiori approfondimenti è possibile consultare il capitolo dedicato: 7. Synkrony Payments
2.1.4.2 Exchange: Synkrony Exchange
Nel circuito Synkrony è di fondamentale importanza Synkrony Exchange, lo strumento che permette di coniugare tutta la tecnologia T.R.I.N.C.I. ed i propri protocolli nei confronti di quelle che sono le monete reali, quelle cioè che usiamo nella vita di tutti i giorni. Synkrony Exchange è nativo all’interno della tecnologia blockchain T.R.I.N.C.I. poiché è interamente e totalmente disintermediato tramite smart contract.
Synkrony Exchange permette, tramite particolari accordi bancari e particolari protocolli, di unire il mondo della moneta reale (Euro, Dollaro ecc..) al mondo di alta tecnologia blockchain (come Ethereum, Bitcoin) all’interno dello stesso terreno di gioco. Ecco che così si può produrre la massima aspirazione che ha guidato lo sviluppo di questa alta tecnologia fino ad oggi: quello di spostare Euro tramite una transazione fatta in blockchain.
Synkrony Exchange permette di: entrare in esso con monete di uso quotidiano (Euro, Dollaro eccetera); avere in cambio monete digitali che fanno il loro percorso nell’ambiente blockchain; monete digitali che un utente può convertire in Euro o Dollari (moneta FIAT) e depositare nel conto corrente all’interno del circuito Synkrony in modo veloce, sicuro e legale;
in maniera scherzosa lo abbiamo definito “sistema casinò”, che non ha a che fare con i giochi, bensì con il desk di ingresso al casinò: si arriva con gli euro, si cambiano in fiches; le fiches vengono usate per giocare ai tavoli; il giocatore vince/perde; torna al banco con le sue fiches perse/vinte; richiede il cambio in moneta Fiat; ottiene in cambio gli Euro (o altra moneta Fiat);
L’esempio appena fatto dà un’idea del sistema che abbiamo usato per permettere agli utenti, alle aziende, alle imprese, di utilizzare gli Euro (o altra Fiat) per entrare in questo mondo ed utilizzare il controvalore digitale che nel nostro caso si chiama Eurs per spostare valore e compiere delle azioni come ad esempio: comprare, fare acquisti; fare aste; proposte di acquisto; siglare dei contratti di compravendita;
Queste monete vengono quindi “smistate” secondo le regole definite dagli smart contracts. Infine, quando le monete arrivano al merchant, quest’ultimo può decidere di tornare su Synkrony Exchange e riconvertire nelle monete che gli spettano.
Tutto ciò, per noi in Affidaty, è un punto fondamentale che non può prescindere dall’essere una cosa necessaria per produrre oggi una tecnologia blockchain che sia al passo con i tempi e con i fatti.
Per maggiori approfondimenti è possibile consultare il capitolo dedicato: 5. Synkrony Exchange
2.1.4.3 Pay Component: Synkrony Pay
Altra tematica calda è il mondo Payment in Crypto: se l’utente effettua un pagamento in cripto, oggi, deve necessariamente cambiare del denaro; questo perché non esistono gli strumenti in linea con le normative europee atti a consentire pagamenti in cripto verso un esercente, per esempio attraverso un POS.
Attraverso il Circuito Synkrony, un trader che opera sui principali Exchange, può inviare cripto direttamente dal suo account al conto del merchant che ospita il nostro Pay Component, oppure può aprire un wallet Synkrony ed effettuare pagamenti o trasferimenti anche di piccole somme senza la necessità di disinvestire e convertire grandi somme.
Il Pay Component di Synkrony permette all’utente di pagare un prodotto direttamente con le proprie cryprovalute, diversamente dalla quasi totalità dei sistemi odierni: questi, infatti, permettono all’utente solo di effettuare un cambio “al volo” delle proprie crypto in moneta FIAT che poi vanno all’esercente per l’acquisto del prodotto.
Tramite il Pay Component, invece, l’utente che effettua l’acquisto compie il pagamento con le proprie crypto; all’esercente arrivano le crypto pure; quest’ultimo, poi, potrà se vorrà, tenerle sul proprio wallet o scaricarle, cambiandole in moneta FIAT sul suo conto corrente in Synkrony Payments.
Per maggiori approfondimenti è possibile consultare il capitolo dedicato: 6. Synkrony Pay Component
2.1.4.4 Crypto Esercente
L’ ecosistema Synkrony risolve implicitamente il terzo problema: “Ma io come posso ora usare i Bitcoin che ho incassato? Devo essere comunque in grado di pagare bollette, stipendi dei miei dipendenti e quant’altro”.
Questa è la domanda di maggiore impatto per l’esercente; questo è il problema maggiore di cui l’esercente non deve soffrire.
Synkrony Exchange è dotato dello strumento che risolve questo problema: l'Instant Change, infatti, permette all'esercente di cambiare immediatamente (se attivato) i propri Bitcoin in moneta FIAT.
Grazie all'Instant Change gli esercenti potranno quindi avere la giusta confidenza nel trasformare i propri Bitcoin in moneta di uso corrente (FIAT).
Grazie alla continua connessione tra Synkrony Exchange, Synkrony Pay e Synkrony Payments, infatti, l’esercente ha ora in mano tutti gli strumenti per: accedere al mercato di utenti possessori di crypto che vogliono pagare prodotti/servizi con le proprie crypto; accettare pagamenti in crypto; incassare velocemente grazie al Pay Component; tenere sul proprio wallet Synkrony Exchange le crypto incassate; vendere le crypto incassate sul mercato, direttamente ad un utente interessato, grazie all’orderbook presente nell’ecosistema Synkrony; scaricare le crypto, convertendole in denaro FIAT, inviando il denaro al proprio conto corrente in Synkrony Payments.
2.1.4.5 Crypto - DeFi
Il reperimento di Cryptovalute da immettere nel proprio mercato è una tematica di costante interesse per qualsiasi Exchange.
Gli Exchange, infatti, effettuano spesso acquisti di grandi quantità di Cryptovalute (da altri Exchange o da grosse "balene") da immettere nel proprio mercato a disposizione degli utenti.
Attraverso l’ecosistema Synkrony, abbiamo voluto snellire e velocizzare il reperimento di criptovalute affrontando il problema in modo innovativo rispetto alla concorrenza. Synkrony Pay Component è lo strumento grazie al quale viene creata la disponibilità di valute crypto: sia all’interno di Synkrony Exchange per permettere agli utenti di acquistare e vendere cripto da/a Synkrony Exchange; sia direttamente a disposizione degli utenti in modo disintermediato tramite lo strumento orderbook: quest’ultimo, infatti, mette in diretto contatto acquirente e compratore, senza intermediazione, permettendo lo scambio diretto tra i due utenti.
Ecco che Synkrony Exchange si presenta in questo modo come puro DeFi.
In questo modo saranno gli utenti stessi che, attraverso il Pay Component, daranno vita all’economia circolare che permetterà di generare l’accumulo e lo scambio di criptovalute attraverso Synkrony Exchange per utenti trader, esercenti ed utenti di base.
Così facendo si vanno a racchiudere in un unico sistema 4 passaggi fondamentali che permettono all’ecosistema di auto alimentarsi: recuperare le cripto direttamente dal mercato: gli utenti possono cambiare le proprie cripto con denaro FIAT vendendole a Synkrony e ricevendo denaro Fiat in cambio; recuperare le cripto risolvendo un problema reale, offrendo cioè un Pay Component che permette all’utente che vende di incassare direttamente dall’utente che compra tramite l’orderbook; permettere sia all’esercente che al trader che operano sul circuito Synkrony di avere accesso ad un sistema bancario a norma con le direttive UE, ma allo stesso tempo che non crea ostacoli ingiustificati alle transazioni e che non dà impedimenti di cambi e di trasferimenti di denaro; La tecnologia T.R.I.N.C.I., attraverso le HDSB (High Density Scoped Blockchain), permette di sincronizzare tecnologie diverse come Ethereum, Bitcoin, Dash, tutti i protocolli maggiormente conosciuti: questo porta agli utenti sicurezza di uso dei preferiti asset/token/cryptovaluta all’interno dell’ecosistema.
2.1.4.6 Listing
Ad oggi il processo di listing in un qualsiasi Exchange risulta complesso.
Esistono Exchange che non permettono il listing di monete che sono sconosciute o che non seguono i dettami minimi di capitalizzazione di mercato (filtri di accesso molto stretti).
D’altro canto, alcuni Exchange permettono il listing di qualsiasi token, amplificando quindi il problema “Scam-Coin” causato da un filtro di accesso troppo blando.
L’ecosistema Synkrony permette, in modo snello ma attento, ad un soggetto di introdurre un nuovo token piuttosto rapidamente, ma al tempo stesso di non evitare ad un utente il problema di entrare in un circuito contenente soggetti/token che potrebbero sminuire il proprio progetto, come per esempio token scam.
Tutto ciò senza costringere l’utente creatore del token a creare una capitalizzazione di mercato per introdurre un nuovo token.
Gli utenti che decideranno di acquistare token quotati e listati su Synkrony Exchange, avranno a disposizione token quotati e listati da imprenditori seri, vigilati da Affidaty: questo permetterà agli utenti che acquisteranno token di avere una garanzia sul fatto che coloro che hanno listato token sono imprese che hanno progetti seri, validi e potenzialmente realizzabili.
Questo è possibile grazie all'ingegneria di un processo che prende il nome di Witness, cioè la testimonianza dell’avvenuto. Se, per esempio, all’interno di una moneta quotata viene affermato che esiste un sottostante in opere d’arte, abbiamo la prova che queste opere d’arte sono state acquistate grazie alla Witness, cioè il pagamento effettuato sempre all’interno del nostro sistema: Synkrony + Synkrony Pay + Esercente che vende l’opera.
L’opera, oltre ad avere il pagamento tracciato, ottiene anche il proprio tracciamento all’interno dei sistemi Synkrony tramite un hash che determina quale genere di opera è stata acquistata, a quale ora ed a quale prezzo.
Questo vale non solo per opere d’arte, ma per qualsiasi bene.
Chiaramente queste sono le garanzie a livello tecnologico offerte dal sistema. Esistono anche garanzie a livello umano, come per esempio l’analisi di un Business Plan, di Funzionalità Progettuale, Studio di Fattibilità eccetera. Queste sono analisi interne effettuate dal team di Affidaty nei confronti di qualsiasi progetto di tokenizzazione.